Come già precedentemente accennato le parodontopatie sono in assoluto la prima causa di perdita dei denti nell’individuo occidentale, mentre le carie (destruenti) lo sono sino all’età adulta.
La carie è un processo distruttivo a carico del tessuto minerale del dente causato dalla concomitante presenza di sostanze acide e batteri. Diventa quindi fondamentale, che i procedimenti terapeutici per la cura ed il ripristino morfo-funzionale del dente avvengano in ambiente il più possibile decontaminato e allo stesso tempo isolato. A tale scopo, nel nostro studio, viene sistematicamente utilizzata la diga di gomma che, oltre a svolgere i compiti di cui sopra, offre maggior conforto al paziente, che non ha il fastidio di sentirsi la bocca occupata da strumenti e liquidi vari. Un rilevatore di carie aiuterà il professionista là dove neanche gli ingranditori ad alta definizione potrebbero aiutarlo per evidenziare eventuali residui batterici ed un passaggio con una micro-sabbiatrice pulirà e creerà una sofisticata ritenzione a 50 micron, che servirà per ottimizzare la ritenzione della resina composita per la ricostruzione del dente.
Una volta eseguiti la mordenzatura ed un’ulteriore disinfezione con clorexidina allo 0,2%, si procederà con la ricostruzione vera e propria. Il sigillo di adesione viene ottenuto con un sistema di resina composita bi–componente, che garantisce dei ottimi valori di adesione su dentina: 24MPa. La ricostruzione prosegue utilizzando dei materiali ad altissima resa estetica, che si integrano completamente con il dente naturale e rappresentano il gold standard in termini di biocompatibilità e resistenza all’usura.