La Pedodonzia è quella branca dell’odontoiatria che si occupa della prevenzione e del trattamento delle patologie del cavo orale in età evolutiva. Per molti genitori uno dei problemi più ricorrenti è capire quale sia il momento giusto per portare i figli a fare un controllo dal dentista. La letteratura scientifica internazionale sostiene che la prima visita odontoiatrica debba essere effettuata verso i 18/24 mesi, indipendentemente dalla presenza o meno di problematiche dentali. Il piccolo paziente, accompagnato nello studio odontoiatrico nei primi anni di vita, potrà familiarizzare precocemente con un ambiente nuovo e tornare poi “preparato” nel momento in cui si presenterà la necessità di fare delle cure o dei semplici controlli di routine.
Il nostro team, in continua crescita professionale, investe ingenti risorse nella formazione, sia quella strettamente scientifica, che quella inerente alla comunicazione con il paziente di ogni età. Utilizzando terapie psico-comportamentali individualizzate, riusciamo a creare la giusta empatia con il piccolo paziente, tranquillizzandolo in caso di paura, e conquistando la sua fiducia. In questo modo il piccolo, trovandosi in un ambiente familiare e confortevole, si approccia alla seduta in maniera rilassata e quasi per gioco, creando di conseguenza uno stato di maggior serenità anche nei genitori. Considerando che nella maggior parte dei casi (ma non sempre!) i denti da latte presentano al di sotto i corrispettivi permanenti, è importante curarli e tenerli in sede sino a quando non verranno sostituiti dai denti “definitivi”. Vale la pena quindi prendersi cura dei denti decidui, sia per motivi estetici, che funzionali: masticazione, deglutizione e mantenimento dello spazio, fattori indubbiamente essenziali per favorire la corretta eruzione dei denti permanenti.
Quanto appena affermato giustifica dunque l’importanza delle visite periodiche sin dalla primissima infanzia, troppo spesso sottovalutate. Grazie a questo approccio, volto essenzialmente alla prevenzione, è possibile intercettare precocemente eventuali lesioni cariose, oltre che anomalie nella dentizione (malposizionamento dei denti, morso incrociato, ecc.) e abitudini così dette viziate (respirazione orale, succhiamento protratto del dito-ciuccio, deglutizione atipica), che si possono risolvere con apparecchi di ultima generazione da applicare in età precoce per ridurre i tempi e la complessità di eventuali trattamenti ortodontici futuri. Tra i nostri protocolli operativi di particolare importanza riveste la fluoro-profilassi, una forma di prevenzione della carie attraverso la somministrazione topica di fluoro. Dai 6 mesi ai 6 anni di età, può essere effettuata attraverso l’uso per due volte al giorno di un dentifricio contenente almeno 1000ppm di fluoro (raccomandazioni cliniche ministeriali del 2017).
Da un punto di vista prettamente statistico possiamo concludere che i trattamenti che vengono svolti più frequentemente sui pazienti in età pediatrica, sono sui denti affetti da patologia cariosa e/o su quelli conseguenti a traumi del massiccio facciale sia diretti, che indiretti. La terapia conservativa prevede la rimozione della carie eventualmente presente e la ricostruzione del dente mediante materiali assolutamente bio-compatibili. La terapia endodontica consiste, a seconda dei casi, nella pulpotomia (rimozione della polpa della camera con preservazione della polpa radicolare) o nella pulpectomia (asportazione della polpa coronale e dei canali radicolari, ed il riempimento degli stessi con materiali riassorbibili). Se i genitori capiscono l’importanza per i propri figli delle visite periodiche, di un adeguato ed efficace spazzolamento dei denti e di una corretta dieta, la casistica di interventi più o meno cruenti sulla bocca del piccolo paziente sarà sicuramente sensibilmente ridotta.